La silice libera cristallina è un agente con rischi significativi per la salute delle persone, soprattutto se presente in ambito lavorativo. In questo articolo, scopriremo cos’è la polvere di silice libera cristallina e dove si trova, quali sono i rischi per la salute e come proteggere i lavoratori esposti.
La silice libera cristallina è un tipo di polvere comunemente presente in rocce, sabbia, argilla e altri materiali naturali, che insieme costituiscono circa il 75% della crosta terrestre. Quando questi materiali vengono lavorati o frantumati, rilasciano una polvere sottile contenente particelle di silice libera cristallina che possono provocare gravi danni alla salute se inalate.
La silice libera cristallina, comunemente chiamata SLC, è stata classificata come agente cancerogeno appartenente alla "categoria 1" nelle sue forme di cristobalite e quarzo dalla Direttiva europea 2017/2398, successivamente recepita in Italia con il D.lgs. 44/2020.
La silice libera cristallina, o biossido di silicio, è il secondo minerale più diffuso sulla crosta terrestre. Si trova in quantità variabili nella maggior parte delle rocce, nei depositi di sabbia ed è presente nei materiali da costruzioni di uso comune, tra cui malta, calcestruzzo, granito, ceramica, laterizi e altri ancora, motivo per cui i lavoratori del settore edile sono i più esposti al rischio di inalazione della silice libera cristallina.
I settori con un alto tasso di esposizione alla polvere di silice libera cristallina sono:
L'esposizione prolungata alla silice libera cristallina può causare gravi danni alla salute e l'insorgere di malattie polmonari croniche, su tutte la silicosi. Le particelle di silice libera cristallina, se inalate, sono troppo piccole per essere espulse dai fluidi biologici e dai macrofagi del corpo e si annidano negli alveoli dei polmoni, provocando una cicatrizzazione permanente e una ridotta capacità polmonare.
Inoltre, è stato dimostrato che l’inalazione di polvere di silice è associata a un aumento del rischio di altre malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), il cancro al polmone, l'asma, l'enfisema polmonare, la bronchite cronica e persino l'artrite reumatoide.
Per promuovere la sicurezza sul luogo di lavoro e proteggere i lavoratori dai rischi associati all’inalazione di silice libera cristallina, i governi e le agenzie per la sicurezza hanno stabilito dei valori limite di esposizione professionale alla silice cristallina.
In Italia, il valore limite di esposizione alla polvere di silice è di 0,1 mg/m³ con riferimento a un periodo di 8 ore. Questo valore limite è stato stabilito dalla Direttiva europea 2017/2398 e si applica pertanto a tutti i paesi comunitari, ad eccezione di alcuni paesi che applicano valori limite ancora più restrittivi, tra cui Germania, Austria, Spagna, Finlandia e Norvegia (0,05 mg/m³) e Paesi Bassi (0,075 mg/m³).
Il D.lgs. 81/2008, noto come "Testo unico per la sicurezza sul lavoro", stabilisce le principali misure che i datori di lavoro devono adottare per garantire la salubrità degli ambienti produttivi e limitare l'esposizione dei lavoratori agli agenti patogeni, come la polvere di silice libera cristallina.
Oltre alla fornitura di DPI per le vie respiratorie, la soluzione più efficace per eliminare la polvere di silice nell’ambiente di lavoro è installare un sistema per la purificazione industriale dell’aria per catturare le particelle di silice libera cristallina sospese nell’aria prima che vengano inalate o si depositino su macchinari e superfici.
I purificatori d’aria per ambienti industriali Zehnder offrono un’ampia gamma di filtri per qualsiasi applicazione industriale ed esigenza di filtrazione delle polveri, tra cui la tecnologia brevettata Flimmer M che si contraddistingue per l’eccellente capacità di assorbimento delle polveri e utilizza un filtro Flimmer dotato di sottilissime fibre di polipropilene in combinazione con un filtro aggiuntivo. Sfruttando il principio dell’elettrostatica, il filtro Flimmer attrae e lega le particelle di polvere di diverse dimensioni – dalle particelle sottili a quelle grossolane – mentre lo stadio filtrante successivo Flimmer M intercetta ciò che non è stato catturato dal Flimmer. Questa combinazione impedisce l'accumulo di pressione sui filtri assicurando una maggiore capacità di assorbimento delle polveri e una longevità prolungata delle apparecchiature.
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